Emergenza migranti, continua indefesso il supporto della protezione civile alle operazioni di prima accoglienza di Pozzallo e Catania

La protezione civile ha dato supporto logistico alle autorità italiane in banchina e successivamente nella palestra di piazza Vincenzo Spedini.

15/11/2022 12:18:00


Emergenza migranti, continua indefesso il supporto della protezione civile alle operazioni di prima accoglienza di Pozzallo e Catania

POZZALLO, 15 novembre 2022  – Erano in quarantotto a bordo di una barca a vela, tutti uomini, provenienti da Bangladesh, Pakistan e Iran: il natante con i migranti è stato intercettato ieri sera da una motovedetta della Guardia di Finanza. Nel corso dell’operazione, i 48 uomini, tutti in buono stato di salute, sono stati presi a bordo dall’equipaggio della stessa nave della GdF che ha fatto poi rotta verso il porto di Pozzallo. Nella banchina di riva, poco prima della mezzanotte, sono quindi iniziate le operazioni di sbarco a terra e di assistenza migranti; attività che si sono protratte sino all’una di notte. Sul posto, attivati dalla Soris su richiesta della Prefettura di Ragusa, per la logistica c’erano, come sempre, i nostri volontari del Gruppo comunale di Pozzallo.
FV/DRPC Sicilia

CATANIA, 14 novembre 2022 - 208 migranti di cui 39 minori sono stati trasferiti dal porto di Catania al pala Spedini nella serata di oggi, dopo lo sbarco avvenuto dal rimorchiatore “Macistone” alle ore 17.30.

La protezione civile regionale, insieme con quella comunale, ha dato supporto logistico alle autorità italiane in banchina e successivamente nella palestra di piazza Vincenzo Spedini.
Adesso i migranti, provenienti prevalentemente dal Pakistan, Bangladesh, Siria ed Egitto, sono stati rifocillati con acqua e un pasto caldo e per tutti loro sono stati preparati lettini e coperte per la notte, dai volontari dell’Organizzazione di volontariato di Protezione Civile P.A. Emergenza, di Catania, e dalla Croce Rossa Italiana.

Molti di loro, mentre prendono contatto con i referenti dell’UN.H.C.R.,
hanno riferito di grandi difficoltà specialmente in Libia dove sono stati imprigionati per mesi sotto il ricatto di trafficanti e altri invece provenienti dall’Asia di un viaggio estenuante durato 6/7 mesi durante il quale tantissimi, tra cui donne e bambini, non ce l’hanno fatta.

Le operazioni di accoglienza sono state seguite anche dal personale medico dell’ASP di Catania che ha preso in cura anche due persone che hanno accusato dei malori.

NNN_GGR/DRPC Sicilia