310 migranti salvati ieri al largo della Sicilia e sbarcati nei porti di Pozzallo (RG) e Augusta (SR)

Si trovavano a bordo di un barcone e sono stati raggiunti da un mezzo della Guardia Costiera. Protezione civile regionale come sempre in banchina con ambulanze e torri faro. Le operazioni si sono svolte sotto la pioggia battente

13/11/2022 09:41:44


310 migranti salvati ieri al largo della Sicilia e sbarcati nei porti di Pozzallo (RG) e Augusta (SR)
POZZALLO -Trecentodieci persone: questo il numero dei migranti tratti in salvo ieri mattina al largo della Sicilia e in serata trasferiti nei porti di Pozzallo, in provincia di Ragusa (205) e Augusta, Siracusa (105). Gli uomini si trovavano a bordo di un barcone e sono stati raggiunti da un mezzo della Guardia Costiera. Le operazioni di salvataggio si sono concluse poco prima della mezzanotte, dopo il trasbordo dei trecentodieci migranti con mezzi della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza, che li hanno portati sulla terraferma. Le nazionalità dichiarate sono Egitto, Siria e Bangladesh. Ad Augusta, invece, sono sbarcate le altre 105 persone, presenti anche 7 donne e 23 minori. Nel porto di Pozzallo, come sempre, gli uomini e le donne della Protezione civile regionale sono stati presenti per gli aspetti relativi alla logistica. In banchina, attivati dalla sala operativa regionale, erano presenti il “Gruppo Comunale di Pozzallo” con quattro volontari, la “Misericordia” di Modica, con 4 volontari ed una ambulanza, la “Misericordia” di Rosolini, con un’ ambulanza e tre volontari, e l’”Organizzazione Volontari di PC di Ragusa” con 2 volontari e torre faro; oltre alla “Croce Rossa”, presente con i propri volontari e un’ambulanza. Lo sbarco dei migranti, avvenuto sotto la pioggia battente, è stato monitorato dal Dirigente Generale del DRPC Sicilia, Salvo Cocina, in costante contatto con i funzionari dipartimentali che hanno seguito i lavori di assistenza in banchina. Il DG Cocina ha tenuto costantemente informato il Presidente della Regione, Schifani, sull´evento.
FV/DRPC Sicilia
foto: cortesia CRI