Esercitazione’ ’Sisma dello Stretto’’, Schifani: ’’Prepararsi alle situazioni estreme è importante formazione’’

03/11/2022 16:00:08


Esercitazione’ ’Sisma dello Stretto’’, Schifani: ’’Prepararsi alle situazioni estreme è importante formazione’’

PALERMO - «Prepararsi a queste situazioni estreme è un momento importante di formazione, di cui ringrazio la Protezione civile, che ha sempre dato prova di professionalità e spirito di abnegazione, i Vigili del fuoco, i volontari, il Corpo forestale della Regione Siciliana e tutte le forze dell´ordine coinvolte». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, intervenendo in videocollegamento, assieme al capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, alla conferenza stampa di presentazione dell´esercitazione “Sisma dello Stretto 2022” che prenderà il via domani e proseguirà fino a domenica, nelle province di Reggio Calabria e Messina. Alla conferenza hanno preso parte anche il capo dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, il capo dipartimento dei Vigili del fuoco Laura Lega e il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.

 
«Il nostro  - ha aggiunto Schifani, ricordando i due piloti del canadair precipitati durante il servizio di spegnimento incendi nel Catanese - è un Paese estremamente solidale, che sa stringersi attorno al dolore delle vittime di calamità o dei caduti nelle missioni di pace. Siamo dotati di grande compostezza e allo stesso tempo di volontà di reagire nei momenti in cui siamo colpiti nel vivo dei nostri affetti e della nostra sensibilità». Il governatore siciliano ha ribadito anche l´impegno a portare avanti il progetto del Ponte sullo Stretto, «opera strategica per il Mezzogiorno e per la nostra economia».
 
Il capo della Protezione civile regionale, Cocina, ha poi fornito i particolari dell´operazione che riguarda la parte regionale . «La prevenzione – ha sottolineato - è una cosa seria, si fa in tempo di pace perché si possa essere pronti in tempo di guerra. Stiamo mobilitando l´intero sistema di Protezione civile regionale, coinvolgendo una macchina di 2.200 volontari e 400 funzionari regionali e comunali, organizzati in 12 colonne mobili che si sposteranno da diversi siti della Sicilia con 450 mezzi e che confluiranno in 8 centri del Messinese, dove allestiranno altrettanti campi per l´assistenza alla popolazione».
 
Nel dettaglio, gli 8 accampamenti totalmente autosufficienti (in quanto dotati di cucine, mense, servizi igienici) saranno dislocati a Messina, Roccalumera, Letojanni, Ali Terme, Rometta, Villafranca, Milazzo e Falcone, mentre saranno coinvolte le popolazioni di 19 Comuni del Messinese.
 
L’obiettivo è testare l’attuazione del modello d’intervento nazionale per il soccorso sul rischio sismico, attraverso l’attivazione dei centri di coordinamento, la realizzazione di working area per attività di soccorso tecnico urgente e sanitario, l’allestimento di aree di accoglienza per la popolazione, l’impiego delle colonne mobili e le attività di valutazione e di agibilità post evento sismico. 
Lo scenario operativo vedrà la simulazione di un terremoto di magnitudo 6 con un significativo livello di impatto su abitazioni e popolazione, capace, inoltre, di innescare effetti ambientali come frane, liquefazioni e fenomeni di maremoto. Lo scenario simulato del maremoto sarà, inoltre, l’occasione per un ulteriore test di IT-Alert, il sistema nazionale di allarme pubblico per l’informazione della popolazione, in fase di sperimentazione, che diramerà un messaggio ai cellulari presenti nell’area dei Comuni costieri delle province di Reggio Calabria e Messina, coinvolgendo potenzialmente circa 500 mila abitanti.


FOTO in allegato
 
Scarica il VIDEO  con l´intervento del presidente della Regione, Renato Schifani, e del capo della Protezione civile regionale, Salvatore Cocina