Poggioreale, esercitazione "Search & Rescue" . L’uniforme dei first responder del futuro sul banco di prova

Al progetto partecipano ventuno partners di tredici paesi diversi: per l’Italia il Consiglio Nazionale delle Ricerche e le Università di Cagliari, Firenze e Cattolica del Sacro Cuore di Milano

04/05/2022 15:29:40


Poggioreale, esercitazione "Search & Rescue" . L’uniforme dei first responder del futuro sul banco di prova

POGGIOREALE (TP) 28 aprile 2022 –  (VIDEO)E’ stata la prima di sette esercitazioni programmate anche in altri paesi europei. L’obiettivo è quello di testare sul campo e quindi, grazie ai dati raccolti, perfezionare quella che è stata definita “uniforme intelligente”. Si tratta una tuta attrezzata di sensori e soluzioni tecnologiche innovative destinata ai “first responder”, i primi soccorritori che intervengono negli scenari in cui si verificano le diverse emergenze. Il sito dell’esercitazione è stato rappresentato dai ruderi, post terremoto del 1968, di Poggioreale, in provincia di Trapani. Il test si è svolto lo scorso 28 aprile, codificato come "Use case 1 - Vittime intrappolate sotto le macerie”, primo test operativo del progetto europeo “Search & Rescue”".

«Il progetto “Search and Rescue”, progetto horizon twenty twenty, vede insieme oltre 20 partner da 12 paesi europei – afferma Fabio Cibella della sede di Palermo del Consiglio Nazionale delle Ricerche – Partners che hanno lavorato e stanno lavorando insieme per mettere su un sistema in grado di garantire la protezione del primo soccorritore nelle emergenze e di accelerare i tempi necessari per il ritrovamento delle vittime e la loro messa in sicurezza, per garantire al massimo la probabilità di sopravvivenza».

«L’esercitazione nasce da un’apposita convenzione stipulata tra il CNR e il Dipartimento Regionale della Protezione Civile – spiega Gianluca Gioia, funzionario del DRPC Sicilia che si è occupato degli aspetti organizzativi dell’esercitazione- Nello specifico il CNR ci ha chiesto un supporto che ha comportato l’attivazione del sistema di protezione. Quella che abbiamo messo in campo è un´esercitazione in un luogo, i ruderi di Poggioreale, dove da anni opera l´”International academy”, progetto all’interno del quale sono stti formati molti Vigili del Fuoco, sia italiani che appartenenti ad altri Paesi europei”.

In questa fase, prima della formazione dei “first responder”, chiamati a provare un’uniforme dotata di sensori, per il monitoraggio dei loro parametri vitali e con un sistema di tracciamento in tempo reale della posizione, l’obiettivo principale era quello di raccogliere dati scientifici, come ha tenuto a precisare Andrea De Gaetano, direttore dell’Istituto dell’Innovazione biomedica della sede di Palermo del CNR: «Noi siamo qui non soltanto per offrire il nostro supporto a molti colleghi dei diversi paesi europei, ma per fare della scienza. La scienza che facciamo noi al CNR, in questo caso, consiste nella modellistica matematica dell´evoluzione delle vittime, quindi di riuscire a formarci un´idea matematicamente quantificata dello stato della vittima e della probabile evoluzione della relativa situazione. Così saremo in grado di fornire informazioni previsionali precise ai soccorritori e soprattutto a chi deve coordinare l´intera operazione».

Al progetto partecipano 21 partner di 13 paesi diversi: per l’Italia ci sono lo stesso Consiglio Nazionale delle Ricerche e le Università di Cagliari, Firenze e Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il partner capofila è greco, rappresentato a Poggioreale da Christos Ntanos di NTUA (National Technical University of Athens): «Sono felice di essere qui a Poggioreale in Sicilia per la prima esercitazione di test nell´ambito del progetto Search and Rescue: dopo anni di duro lavoro da parte di ricercatori ingegneri e soccorritori. abbiamo ufficialmente cominciato a collaudare le nostre soluzioni, che aumenteranno la sicurezza e l´efficacia dei first responder nel soccorrere le persone bloccate sotto le macerie».

«Per mettere in atto l’esercitazione di Poggioreale – continua Gianluca Gioia del DRPC Sicilia - noi abbiamo coinvolto, essendo loro gli attori principali del sistema del protezione civile nel soccorso, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, con il loro modulo “USAR”, Modulo che è intervenuto all´interno dell’esercitazione per il recupero delle vittime; vittime impersonate da volontari specializzati del DRPC Sicilia».

«USAR è l´acronimo di “Urban Search and Rescue” - spiega Antonio Bertucci del VVFF, modulo USAR- modulo che effettua ricerche ricerca e soccorso in macerie: un esempio per tutti l´abbiamo vissuto qualche mese fa a Ravanusa, dove c’è stata una forte esplosione che ha causato crolli e distruzioni e che che ci ha visto coinvolti per diverse giornate nelle ricerche dei superstiti. Questo campo di simulazione ci consente di addestrarci in uno scenario tipico da macerie. Qui il nostro personale prende confidenza con quello che è la nostra specializzazione di soccorritori».

L’esercitazione di per sé ha avuto successo e ha restituito agli studiosi i preziosi dati richiesti, che andranno a sommarsi al resto delle informazioni che si andranno a comporre man mano che il medesimo test sarà replicato nelle altre sei sedi europee, come previsto dal progetto. I test hanno interessato l’”uniforme intelligente”, alcuni algoritmi legati all’attività automatica di un drone che ha seguito e documentato dall’alto le attività di simulazione di soccorso, e alcuni sistemi di comunicazione e trasmissione dati. Il successo in questi casi è determinato anche dai problemi che per fortuna sono stati riscontrati, la soluzione dei quali sarà studiata dagli ingegneri e dai ricercatori nel successivo sviluppo dello stesso progetto. Se per Vigili del Fuoco e Protezione Civile queste attività esercitative rappresentano la routine, i partner europei del progetto “Search & Rescue” presenti a Poggioreale, a fine attività hanno fatto intendere di essere rimasti molto ben impressionati, ringraziando pubblicamente la Protezione Civile Siciliana per l’efficace collaborazione che è stata messa in atto.

Francesco Venuto/DRPC Informa

 

DOCUMENTO DI IMPIANTO

ESERCITAZIONE INTERNAZIONALE SEARCH & RESCUE

PREMESSA

Nell´ambito del Progetto Search & Rescue, cofinanziato dal programma Horizon 2020 dell’Unione Europea, il Dipartimento regionale della protezione civile (DRPC Sicilia), a seguito della convenzione stipulata con il Consiglio nazionale delle Ricerche –Istituto per la Ricerca e l’Innovazione Biomedica (IRIB-CNR) supporta l’Istituto per la realizzazione di una esercitazione per testare nuove tecnologie per la localizzazione velocizzata di vittime intrappolate in strutture crollate , di strumenti indossabili avanzati atti alla valutazione del rischio al fine di migliorare la sicurezza dei first responder nelle operazioni di search and rescue.

SITO D´INTERVENTO

Per raggiungere gli obiettivi del progetto il DRPC Sicilia ha proposto quale scenario esercitativo il sito dei “Ruderi di Poggioreale antica” nel territorio del Comune di Poggioreale dove ha sede il “Poggioreale International Academy” (PIA) ove si sono già svolti diversi corsi USAR certificati INSARAG e diverse esercitazioni internazionali come ModEX-2019 ed EASeR_2019. Lo stesso sito è stato visitato ed apprezzato da esperti del European Civil Protection Team (EUCPT) e del Segretariato Generale UN.

EVENTO DI RIFERIMENTO

Si rifà alla sequenza sismica che tra il 14 e 15 gennaio 1968 interessò la Valle del Bélice ricompresa tra le provincie di Agrigento, Trapani e Palermo. Nella notte tra il 14 e il 15 gennaio, alle ore 2:33 locali, una scossa molto violenta causò gravissimi danni e il crollo di alcuni edifici a Poggioreale, Gibellina, Salaparuta, Montevago e Santa Margherita di Belìce; causò danni rilevanti a Contessa Entellina e a Corleone, fu avvertita in maniera significativa anche a Palermo, a Trapani e in tutta la Sicilia occidentale e centrale, compresa l’isola di Pantelleria. La scossa più forte, di magnitudo 6.4, avvenne poco dopo, alle ore 3:01, con epicentro localizzato tra Gibellina, Salaparuta e Poggioreale, ed ebbe effetti disastrosi: crolli e distruzioni diffuse in un numero di località ben superiore a quello delle località già menzionate. Frequentissime e forti repliche non diedero tregua. I morti accertati ufficialmente furono complessivamente 231 e i feriti oltre 600.

SOGGETTI COINVOLTI E RUOLI

Il DRPC Sicilia, acquisita la disponibilità da parte del Comune di Poggioreale per la realizzazione della esercitazione ed avvalendosi della collaborazione del Sistema regionale di protezione civile ha coinvolto attivamente il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco attraverso la Direzione Regionale dei VVF Sicilia e le Organizzazioni del volontariato di protezione civile oltre che i propri uomini e mezzi necessari per la buona riuscita dell’esercitazione.

Saranno presenti i partner di progetto che hanno sviluppato le tecnologie da testare.

La direzione della esercitazione è in capo all’IRIB-CNR affiancata, per la consulenza tecnica, dal personale del DRPC Sicilia, mentre la direzione delle attività USAR e di Safety & Security sono in capo alla Direzione regionale dei VVF Sicilia e che sono meglio specificate nel loro modello d’intervento.

Il DRPC Sicilia coordina il volontariato schierato e provvede a fornire la logistica necessaria per l’istituzione della Base operativa avanzata presso i “Ruderi”.

La Direzione regionale dei VVF Sicilia coordina la propria struttura USAR per gli interventi esercitativi nei “Ruderi” e per garantire la safety & security dei siti, come meglio definito nel loro “Documento d’impianto”

Il Comune di Poggioreale assicurerà l’uso del PIA, del sito dei Ruderi e la partecipazione dell’Ufficio comunale di protezione civile alle attività di protezione civile

OBIETTIVI DEL TEST

L´attività del progetto Search & Rescue prevede una serie di test che si svolgono presso i ”Ruderi di Poggioreale” e si sviluppano in 5 siti, per i quali è richiesto l´intervento di squadre USAR per la ricerca e il soccorso di vittime coinvolte nell´evento.

Nel corso della esercitazione saranno testati gli apparati tecnologici e le piattaforme telematiche di gestione di esse progettate e realizzate nell’ambito del progetto; in particolare:

1) Wearable GPS tracker (UniCA)

2) Situational Awareness Model (UBITECH)

3) Emergency communication App (KT)

4) Decision Support System (DSS)(KT, CNR, NTUA)

5) Rescue kits for children (UniFI)

6) Smart textile professional uniform (UniFI)

7) Wearable ECG, EMG (UniCA)

8) Wearable strain sensors (UniCA)

9) AI algorithms for recognizing objects from drone images (AIDEAS)

Tali apparati hanno lo scopo di fornire in real time informazioni sui parametri clinici del soccorritore e della vittima, supporto al sistema decisionale e di priorizzazione di intervento e di salvaguardia della incolumità degli attori impegnati.

Il sito dei “Ruderi” ben si presta a tale tipo di test in quanto trattasi di ruderi di fabbricati colpiti dal sisma del 1968 che conservano un reale grado di "pericolosità" di intervento e diventano palestra per le esercitazioni di protezione civile in ambito europeo e internazionale.

I Vigili del Fuoco hanno provveduto, di concerto con il DRPC Sicilia ed l’ IRIB-CNR alla individuazione di siti sicuri, garantendo la safety & security dei siti ove collocare le vittime anche con l’impiago di un sistema di sentinelle pronte ad intervenire in caso di reale pericolo.

La BoO (Base of Operations) sarà ospitata presso la sede del PIA – Poggioreale International Academy

Il test si svolgerà nel corso di una giornata (il 28 aprile 2022 per circa 5-6 ore) e sarà preceduta da una serie di briefing preparatori (nella giornata del 27 aprile 2022) per i soccorritori e per le vittime nonché per un primo test di funzionamento degli apparati e della trasmissione dati e comunicazione tra i “Ruderi” e la BoO.

Il DRPC Sicilia, avvalendosi delle locali strutture del volontariato provvederà alla installazione di due tende presso i “Ruderi”, utilizzate per la BOA (Base Operativa Avanzata) e per il coordinamento delle attività del sistema di protezione civile.

Presso la BOA verranno ospitati i rappresentanti dei partner che seguiranno le attività di test

I volontari, attivati dal DRPC Sicilia, verranno impiegati per le attività logistiche di schieramento e posizionamento dei mezzi ed attrezzature del DRPC Sicilia, oltre che per il ruolo di “vittime” all’interno dei siti individuati. Per tali attività saranno presenti n° 20 volontari dotati dei DPI necessari

Verrà schierata, altresì, all’interno dell’area dei “Ruderi” una ambulanza con soccorritore per ogni eventuale reale esigenza ed in contatto il Presidio Ospedaliero di Sciacca che è allertato per l’occasione.

Il coordinamento del volontariato è in capo al DRPC Sicilia con il proprio personale presente sui luoghi. Per tale attività saranno presenti n° 8 funzionari dotati dei DPI necessari.

La locale struttura comunale di protezione civile affiancata da personale del DRPC Sicilia durante tutte le fasi preparatorie e di supporto al coordinamento della esercitazione.

PERSONALE e MEZZI IMPEGNATI

Personale del DRPC Sicilia:

2 funzionari per la direzione della attività di protezione civile nell’ambito dell’esercitazione – Supporto al locale Ufficio comunale di protezione civile – Ufficiale di collegamento con la SORIS

2 funzionari per la gestione della logistica del DRPC Sicilia

2 funzionari per la gestione del volontariato di protezione civile

2 funzionari per la documentazione fotografica dell’esercitazione e comunicazione attraverso il sito del DRPC Sicilia ed i canali social

Associazioni di volontariato designate:

cod. 1000 n. 4 unità più n. 1 mezzo;

cod. 1195 n. 4 unità più n. 1 mezzo;

cod. 1052 n. 4 unità più n. 1 mezzo , con tenda e carrello ;

cod. 976 n. 4 unità più n. 1 mezzo, con tenda e carrello.

cod. 956 n. 3 unità più n.1 Ambulanza

Gruppo Comunale di Poggioreale (unità e mezzi da definire)

Attrezzature e mezzi schierati dal DRPC Sicilia

n° 2 tende pneumatiche complete di impianto di illuminazione, prolunghe e prese

n° 6 tavoli

n° 12 panche

n° 1 gruppo elettrogeno per alimentare le tende e i computers degli operatori

elmetti, mascherine FFP2, igienizzante mani (congruo numero)

Partners del progetto

NATIONAL TECHNICAL UNIVERSITY OF ATHENS, Grecia, Coordinatore

AIDEAS OÜ, Estonia

SOFTWARE IMAGINATION & VISION S.R.L, Romania

MAGGIOLI SPA, Italia

KONNEKT-ABLE TECHNOLOGIES LIMITED, Irlanda

THALES ITAIA Italia SPA, Italia

ATOS IT SOLUTIONS AND SERVICES IBERIA SL, Spagna

ETHNIKO KENTRO EREVNAS KAI TECHNOLOGIKIS ANAPTYXIS, Grecia

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI, Italia

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI Firenze, Italia

UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE, Italia

UKEMED GLOBAL LTD, Cipro

PUBLIC SAFETY COMMUNICATION EUROPE FORUM AISBL, Belgio

DEUTSCHES FORSCHUNGSZENTRUM FUR KUNSTLICHE INTELL., Germania

VRIJE UNIVERSITEIT BRUSSEL, Belgio

SYNYO GmbH, Austria

UNIVERSITEIT HASSELT, Belgio

SPOLECZNA AKADEMIA NAUK, Polonia

GIOUMPITEK MELETI SCHEDIASMOS YLOPOIISI KAI POLISI ERGON PLIROFORIKIS ETAIREIA PERIORISMENIS EFTHYNIS, Grecia

ELLINIKI OMADA DIASOSIS SOMATEIO, Grecia

ENOSI PTYCHIOYCHON AXIOMATIKON YPAXIOOMATIKON PYROSVESTIR OY SOMATEIO, Grecia

JOHANNITER-UNFALL-HILFE EV, Germania

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE, Italia

POMPIERS DE L’URGENCE INTERNATIONALE, Francia

ASOCIATIA CLUSTERUL ROMAN PENTRU PROTECTIE SI ECOLOGIE IN DOMENIUL MATERIALELOR CHIMICE, BIOLOGICE, RADIOLOGICE/NUCLEARE SI EXPLOZIVE, Romania

SERVICIO MADRILENO DE SALUD, Spagna

FUNDACIÓN PARA LA INVESTIGACIÓN E INNOVACIÓN BIOSANITARIA DE ATENCIÓN PRIMARIA, Spagna

ESCUELA ESPANOLA DE SALVAMENTO Y DETECC. CON PERROS, Spagna