CATANIA - La Protezione Civile Siciliana presente per "sharper night", la notte dei ricercatori dell’Università di Catania.

L’idea nasce dalla teoria dell’ecomutualismo, che è stata illustrata nel corso della serata.

27/09/2021 18:50:14


CATANIA - La Protezione Civile Siciliana presente per "sharper night", la notte dei ricercatori dell’Università di Catania.

CATANIA - La Protezione Civile Siciliana presente per "sharper night", la notte dei ricercatori dell´Università di Catania. 


Ospiti dello stand della facoltà di Economia e Impresa, i ragazzi del Servizio Civile universale, accompagnati dal referente per la comunicazione del Dipartimento, Gaetano G. D. Russo, hanno dato supporto per la divulgazione dei target 11 e 13 di Sviluppo Sostenibile dell´agenda 2030 dell´ONU, tema trattato in una tesi di laurea realizzata nell´ambito della Convenzione stipulata il 15.12.2020 tra Università di Catania e DRPC.

Sostenibilità, cripto valute e volontariato. Sono stati questi i principali argomenti affrontati nella tesi di laurea di Anna Maria Vella presentata in anteprima nel corso della notte dei ricercatori dello scorso 24 settembre 2021.


Lo studio sperimentale che tratta di temi di grande attualità è stato presentato alla Protezione civile regionale, lo scorso maggio, e ha destato molto interesse in quanto propone un modello di sviluppo incentrato sulla sostenibilità e la resilienza degli insediamenti umani. 

Calamità naturali, siccità, alluvioni, desertificazione, persecuzioni, guerre e miseria sono le principali cause di shock sociali e di processi migratori. Alla luce degli obiettivi 2030 di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, nuove istituzioni si renderebbero necessarie per governare le emergenze e i cambiamenti climatici in atto. Grazie alle cripto valute e alla finanza alternativa si potrebbero generare nuove strutture organizzative e soprattutto un reddito compensativo per i volontari che si impegnano per la salvaguardia del pianeta.

L’idea, che nasce anche dalla teoria dell’eco mutualismo, è stata illlustrata nel corso della serata, e mira a incentivare quelle attività di protezione civile e di volontariato atte a ridurre l’esposizione alle calamità naturali, ridurre l´inquinamento, contrastare gli incendi, salvaguardare il patrimonio naturale e la biodiversità.

Per l’occasione dunque, nello stand del Dipartimento di economia, i ragazzi del Servizio Civile insieme con i ricercatori e gli studenti, ospiti della Professoressa Agata Matarazzo, è stato possibile riflettere sui target di Sviluppo Sostenibile dell’agenda 2030, in primis i target 11 e 13 dedicati alla Protezione civile.

La professoressa Agata Matarazzo, spiega:
"L´esempio della ricerca svolta in collaborazione con il DRPC Sicilia è uno dei tanti casi in cui l´Università di Catania si avvicina al mondo delle aziende, delle istituzioni e alle necessità del territorio. Attraverso stage aziendali e studi applicativi, l´Ateneo si impegna a offrire occasioni di formazione e di impiego altamente qualificanti, per le risorse umane giovani che frequentano i nostri corsi, tenendo in conto le esigenze territoriali della nostra isola nell´ottica della sostenibilità ambientale, economica e sociale. Ringrazio il direttore generale Salvo Cocina per la sua estrema disponibilità e attenzione dedicata anche a temi sperimentali ma di grande impatto per il futuro".