RIENTRATI GLI ABITANTI EVACUATI NELLA NOTTE AD ALTOFONTE (PA)

Emergenza Incendi, Protezione Civile Siciliana, da sabato pomeriggio attivati oltre 200 volontari e 30 mezzi.

30/08/2020 13:12:15


RIENTRATI GLI ABITANTI EVACUATI NELLA NOTTE AD ALTOFONTE (PA)
Trentacinque Organizzazioni regionali di Volontariato (delle provincie di Agrigento, Trapani, Palermo, Caltanissetta, Enna e Messina), duecento uomini e 30 automezzi, tra i quali molti pick up dotati di modulo antincendio, diversi pulmini e alcune ambulanze.
Questi i numeri delle forze messe in campo dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, diretta dall’ing. Salvo Cocina, già a partire da sabato pomeriggio con il sopraggiungere dei primi allarmi- incendi nelle località palermitane di Altofonte, a Macari-San Vito Lo Capo (Tp) e nell’area di Rometta (Me).
Il sistema della Protezione Civile regionale, come sempre, è stato immediatamente attivato per potenziare e dare supporto ai collaudati dispositivi dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale regionale che hanno impegnato numerose decine di squadre e mezzi antincendio, 8 elicotteri regionali e 2 dei VVF.
Lo spegnimento degli incendi urbani e di interfaccia è diretto dai VVF mentre quello degli incendi boschivi dal Corpo Forestale regionale che operano con gli addetti stagionali all’antincendio.
Il volontariato ha svolto altresi un ruolo fondamentale nell’assistenza alla popolazione evacuata dalle proprie abitazioni. A causa dell’incendio che ha devastato Monte Moarda ad Altofonte, infatti, si è resa necessaria l’evacuazione, in piena notte, di 300 persone, poi rientrate volontariamente nelle loro abitazioni.
Uno scenario altrettanto grave si è registrato nei territori di Imera/Buonfornello/Collesano, Cerda, Aliminusa, Montemaggiore Belsito, Monte Bonifato Alcamo (Tp) e Terrasini e alcuni focolai di minore entità sono stati registrati nelMessinese e anche lungo la strada statale che collega Ragusa a Catania.
La Regione Siciliana ha richiesto e ottenuto dal centro operativo aereo di Roma l’invio di ulteriori canadair, gli aerei antincendio, che hanno operato in aggiunta ai tre già impiegati nei vari teatri delle operazioni di spegnimento.
Come sempre si tratta di incendi appiccati di proposito da sconosciuti, che hanno fatto leva sulle condizioni meteo di questi due giorni, caratterizzate da forte vento di scirocco e temperature elevate.
Sulla lotta al fenomeno di piromani e incendiari, il direttore del Dipartimento regionale della Protezione Civile, Salvo Cocina: “Non basta più spegnere gli incendi, ma occorre una azione di prevenzione, bloccando sul nascere l’azione dei piromani e degli incendiari. Ciò Anche con ronde di pattugliamento e un’attività di intelligence messa in campo dalle Forze investigative”.
Il ringraziamento del Dipartimento regionale ai propri volontari e funzionari, ai VVF, ai colleghi del Corpo Forestale regionale con gli addetti all’antincendio e ai sindaci, ai tecnici e ai dipendenti comunali che hanno difeso i loro territori.
Ringraziamenti infine al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile -che ha messo in campo un dispiegamento di Canadair e grandi elicotteri oggi aumentato con i mezzi di stanza in altre regioni- e ai piloti oggi impegnati in pericolosi voli.