Allagamenti nel Trapanese, Cocina: Comunicare i rischi e sensibilizzare i cittadini per garantire sicurezza

Oltre 100 i volontari impegnati per ripulire dal fango le strade di Salinagrande dopo l’alluvione di giovedì 13.10.2022

17/10/2022 15:01:23


Allagamenti nel Trapanese, Cocina: Comunicare i rischi e sensibilizzare i cittadini per garantire sicurezza
 
Trapani, 16 ottobre 2022 - Oltre 100  i volontari impegnati per ripulire dal fango le strade di Salinagrande dopo l´alluvione di giovedì scorso, 13.10.2022.
 
Sabato 15 ottobre in seguito all´alluvione che ha coiplito Trapani e in particolare il comune di Misiliscemi. Il dirigente generale Salvo Cocina ha accompagnato il neo presidente Schifani nella sua prima visita istituzionale. Il presidente ha voluto recarsi sui luoghi colpiti dalle forti piogge dove il torrente Verderame ha esondato, invadendo case e strade con fango e detriti raggiungendo le Saline che sono state inondate dall’acqua. Il sopralluogo ha previsto anche numerosi incontri con i cittadini e i volontari e poi con i minori extracomunitari del Cara, portati in salvo dall’elicottero dell’Aeronautica militare. Infine la riunione operativa finale si è tenuta presso il municipio di Trapani per ascoltare e per decidere i primi interventi e quelli a medio termine.
 
«Trapani e il circondario sono stati colpiti recentemente da quattro eventi alluvionali, di cui due veramente forti, preceduti da una allerta gialla o arancione. Si tratta di fenomeni meteo improvvisi, imprevedibili, che rilasciano copiose quantità di acqua in poche decine di minuti, sovraccaricando le fognature, i canali e i torrenti. Come Protezione civile siamo seriamente preoccupati perché questi eventi severi avvengono con maggiore frequenza in un contesto generale di cambiamenti climatici. Dobbiamo imparare a conviverci e fare le opere di prevenzione strutturale che mitigano il rischio, le quali, tuttavia, richiedono investimento di risorse e tempi lunghi. Nelle more, dobbiamo garantire la sicurezza dei cittadini e dei beni attraverso una maggiore attività di previsione, con gli avvisi meteo, e di prevenzione, con l’allertamento delle strutture di Protezione civile, nonché soprattutto una forte azione di sensibilizzazione dei cittadini».
Lo ha affermato il capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina, che ha accompagnato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in visita nelle zone alluvionate del Trapanese.
 
Nella giornata di domenica 16 ottobre, circa 100 volontari di protezione civile e ambientalisti sono intervenuti nelle zone di misiliscemi per aiutare a pulire alcuni canali. Con loro anche il dirgente territoriale del Servizio regionale della Protezione Civile Siciliana, Antonio Parrinello sui luoghi del disastro per la verifica e il coordinamento delle operazioni di protezione civile, raggiunto al telefono riferisce: "Ci sono una cinquantina di nostri volontari di protezione civile. Nelle case non c´è quasi più fango da spalare tranne in qualcuna dove ci sono i nostri volontari.  Sono stato casa per casa nella zona più disastrata. Tutti ci hanno ringraziato ma non hanno chiesto ulteriore aiuto. La cosa che serve in questo momento è  aiutare a sgomberare i mobili distrutti. È stato approntato un deposito provvisorio presso il CARA. I volontari aiutano il servizio comunale a caricare i mobili distrutti. con il Commissario che domani mattina portiamo un ufficio mobile della protezione civile (ODV SOS Valderice) attrezzato di tutto per consentire alla popolazione di presentare le schede di segnalazione dei danni. Ci sono alcuni tecnici comunali disponibili ad assistere la popolazione. Sono fiducioso - continua Parrinello - che in pochissimio tempo il Dipartimento di protezione Civile regionale riuscirà ad acquisire tutte le schede di rilevamento danni e ad avere il quadro chiaro delle reali necessità economiche". 
sta lavorando a pulire alcuni canali. Le pompe di sollevamento, dopo che l´acqua è stata tolta dalle nostre idrovore, possono essere rimesse in funzione dai tecnici del comune.