Conferita la Palma d’Argento al Capo della Protezione Civile Siciliana, ing. Salvo Cocina: Ha dato nuova linfa al volontariato siciliano

ACIREALE, SANTA VENERA. CONSEGNA PREMI "IUSTUS UT PALMA FLOREBIT".

28/07/2021 12:31:17


Conferita la Palma d’Argento al Capo della Protezione Civile Siciliana, ing. Salvo Cocina: Ha dato nuova linfa al volontariato siciliano
 
La dott.ssa Eleonora Selmi, ostetrica impegnata su vari fronti internazionali, e l’ing. Salvo Cocina, direttore generale del Dipartimento regionale di Protezione Civile, sono stati i protagonisti della prima edizione del premio “Iustus ut palma florebit”, consegnato domenica sera nel corso di una cerimonia che si è tenuta al Duomo, su iniziativa della Deputazione della Reale Cappella, presieduta dalla prof.ssa Simona Postiglione, in collaborazione con il Centro servizi per il volontariato etneo, presieduto dal dott. Salvo Raffa.
Il vescovo, mons. Antonino Raspanti, ha consegnato il riconoscimento ai familiari della dott.ssa Selmi, impossibilitata a ritirare il premio; il sindaco, ing. Stefano Alì, ha fatto altrettanto con l’ing. Cocina. A seguire due brevi schede relative ai profili dei due premiati.
Eleonora Selmi
Laureata in Ostetricia, è da sempre vicina al mondo del volontariato, prima in città con gli scout dell’Agesci Acireale 2, poi in giro per il mondo, negli ospedali pubblici e al servizio di ONG internazionali, tra le quali “Emergency e “Medici senza frontiere”. Ha lavorato come ostetrica volontaria a Ravenna, in Tanzania, in Sudan, sull’isola greca di Lesbo, nel campo di Moria, allo “Oxford University hospital” e negli ospedali di Rovereto, in Trentino, Marca Trevigiana e al Centro di prima accoglienza di Siculiana, in provincia di Agrigento e, più da recente, al “Khost maternity hospital”, in Afghanistan centrale, al servizio di “Medici senza frontiere”.
Salvo Cocina
Ingegnere strutturista, assunto appena trentenne al Genio Civile di Catania, si distingue subito nell’ambito delle attività di Protezione Civile, prestando la propria opera su vari fronti emergenziali nazionali, tra i quali i terremoti di Santa Lucia del 1990 e quello di Umbria-Marche del 1996.
E’ a lui che si deve l’istituzione a Catania della sede del Dipartimento per la Sicilia Orientale, che ha guidato nel ruolo di primo dirigente del nuovo Servizio, in concomitanza con l’eruzione dell’Etna del luglio 2001. Nel 2002-4 gestisce l’emergenza sismica vulcanica etnea e la ricostruzione.
Nel 2005 gli viene affidata la direzione generale del Dipartimento regionale della Protezione Civile, incarico che manterrà per 5 anni, periodo caratterizzato da un’intensa crescita del Sistema di Protezione Civile, a partire dalla priorità riservata al volontariato. Tra gli innumerevoli interventi tecnici svolti durante la sua dirigenza si annoverano la ricostruzione dei piazzali e della viabilità del Rifugio Sapienza e di Piano Provenzana, la riparazione di una cinquantina tra edifici scolastici e pubblici nell’area etneo e centinaia di edifici pubblici del Val di Noto fra cui diversi centri operativi. In questi anni acquisisce e attrezzature e automezzi della colonna mobile regionale dati ai comuni e al volontariato.
Dal 2010 al 2017 guida vari uffici regionali ed è energymanager della regione e poi capo dell’ufficio per la raccolta differenziata.
Nel 2018 è nominato dal nuovo governo regionale dirigente generale del dipartimento acque e rifiuti.
A giugno 2020, nel pieno della pandemia, è richiamato alla guida del Dipartimento regionale di Protezione Civile ed il volontariato viene posto di nuovo al centro dell’attenzione.
Un’azione energica che si sviluppa allo stesso modo anche nell’allestimento di oltre 40 hub vaccinali tutti costruiti a tempo di record, nelle 9 province dell’Isola e uno nella città di Acireale.